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...ecco qualche elemento in più = un evviva al Teatro e ai teatranti !!
Questa è una risposta al documento intitolato
Locandina dell'evento
.
Puoi raggiungerlo direttamente cliccando qui ->
Creato da
Mauro Fontana
il
11/12/2010
alle
12.30
Dopo il tuo post mi sono messo alla ricerca di ulteriori informazioni che con piacere metto a disposizione di quanti - cittadini comuni, Guadensi che hanno solo la testa sul tornio, alle madri che hanno bambini piccoli e non sanno cosa sia una sera libera - non si occupano di Teatro, Parrocchia o Oratorio.
Spero con questo mio scritto serva a riportare il tutto sul binario giusto la questione.
Si tratta di un
breve ciclo di rappresentazioni
:
VENERDI’ 26 Novembre
SABATO 27 Novenbre
DOMENICA 28 Novembre
inserite "opportunisticamente" nella rassegna
VENETO: SPETTACOLI DI MISTERO - Festival dei luoghi misteriosi del Veneto -
novembre 2010
al fine di godere di sostegno economico che altrimenti sarebbe andato ad altre realtà.
Lo spettacolo ha come titolo:
La leggenda della principessa Ceresina e del suo amante Ceresone e la misteriosa fine del Castellaro.
La leggenda racconta della struggente storia d’amore e morte di Ceresina e Ceresone.
Ceresina era una principessa che abitava al Castellaro (una fortificazione di San Pietro in Gu).
Tutti la chiamavano così per la sua dolcezza e le sue gote rosee come una ciliegia matura.
Ceresone era il soprannome canzonatorio dato al figlio del mugnaio, dopo che la gente era venuta a conoscenza della sua storia d’amore con Ceresina, che il principe padre aveva promesso in isposa a Ezzelino da Onara, un condottiero sanguinario.
La romantica ma impossibile storia d’amore finì in tragedia il giorno in cui il principe sorprese insieme i due amanti: Ceresone fu impiccato e il suo cadavere gettato nel fiume che nasce poco lontano dal Castellaro e che poi vi passa accanto; da allora si sussurra che lo spirito del giovane viva nel fiume, che ora la gente chiama appunto “Ceresone”.
La principessa, invece, fu tenuta prigioniera nei sotterranei del castello, ma non per molto: morì annegata durante un’alluvione conseguente a uno straripamento del fiume Ceresone; la leggenda dice che è stato proprio Ceresone a “liberarla”da quella triste vita e da allora la gente chiama “Ceresina” la risorgiva di acqua limpidissima che sgorga lì vicino, dalla stessa falda del Ceresone.
Anche il Castellaro fece una brutta fine: crollò improvvisamente, seppellendo, sotto le proprie macerie, chi in quel momento era al suo interno!
Gli storici attribuiscono il disastro alle infiltrazioni d’acqua nelle sue fondamenta, durante la precedente inondazione; la gente del posto, invece, basandosi sulla testimonianza del vecchio mugnaio e di due servi sfuggiti al crollo, pensa che a provocarlo sia stata la “farina del Diavolo”, ma, forse, non solo quella…
Per saperne di più, venite ad ascoltare il racconto direttamente dai protagonisti della storia, perché, di certi segreti, qui da noi, non si ama parlare con chiunque…
Il Castellaro non è stato più ricostruito: da allora è rimasto una specie di tumulo gigantesco e vani sono risultati i tentativi di riutilizzare le sue pietre per altre costruzioni sullo stesso sito.
Se non ci credete, andate a vedere…!
Una storia che ricorda più le favole dei Grimm che
storie di streghe e di demoni.
Soggetto organizzatore:
PRO LOCO GUADENSE
I soggetti coinvolti sono:
Gruppo Animazione dell’Oratorio
Gruppo “Teatro Sperimentale Guadense”
Consulenza artistica di Marzia Bonaldo
Consulenza musicale di Chiara Santagiuliana
Collaborazi
one con
NOI Associazione e la Parrocchia nell’adattamento del Salone delle Feste
e nell’offerta della degustazione.
Persone coinvolte:
Ideazione e testi: PIERSILVIO BROTTO
Regia: MARZIA BONALDO
Costumi: ANNAROSA MUNARI e ANTONELLA BERTO
Produzione video: FOTOSPLENDIDA
Tecnico luci - audio - video: LAURO GIARETTA
Interpreti:
GIUSEPPE MORSELLI
FRANCO SFAMENI
SOFIA TARARAN
SISSI TARARAN
GIULIANO PAGANIN
PAOLA PASSARIN
LINO COSTA
ANTONELLA BERTO
PIERSILVIO BROTTO
MANUEL NALON
GLORIA ZANELLA
Conclusioni
Questo è proprio il tipo di attività di cui San Pietro in Gu ha bisogno.
Attività che:
vedono un lavoro di squadra tra soggetti diversi;
un lavoro tra persone di diverse generazioni;
una ricerca culturale su storia e toponimi locali;
è inserita in una rassegna dai toni scuri al sol scopo di finanziare parte dell'opera sapendo che il contributo pubblico sarà marginale rispetto all'investimento - sia in termini di impegno, tempo e denaro - che queste persone e organizzazioni hanno profuso.
Mi associo a Francesco non solo a ringraziare Piersilvio Brotto ma anche la PRO LOCO e tutte le persone sia i cui nomi appaiono nella locandina che tutte quelle che in forma anonima e defilata stanno dando una mano per la buona realizzazione di questa iniziativa.
Mi auguro che questo spettacolo possa varcare i confini Guadensi così che il Gruppo “Teatro Sperimentale Guadense” diventi una realtà consolidata e riconosciuta tanto quanto il Presepio Vivente.
E come si dice a teatro:
"in culo alla balena!"
(non si scandalizzino per l'espressione i non attori... i teatranti mi capiscono... o no?)
La locandina (946k) è un po' troppo nera ma quel che conta è la luce negli occhi degli attori
[Documento principale precedente]
Risorgive Mistero e Morte (Mauro Fontana)
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...sono fuori dal mondo! (Mauro Fontana)
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...òstrega... (Nane Tartaia)
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ancora e sempre critiche (Giorgio Guadense)
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...di cosa stiamo parlando? (Mauro Fontana)
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risposta a Mauro (Giorgio Guadense)
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non ti seguo (Nane Tartaia)
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catto-integralisti di opposizione continua (Un Voto In Meno Per Mauro)
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... il freddo ti da alla testa? (Mauro Fontana)
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Locandina dell'evento (Francesco)
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...ecco qualche elemento in più = un evviva al Teatro e ai teatranti !! (Mauro Fontana)
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le critiche sono buone solo se costruttive (Costa Giada)
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...a me hanno insegnato... (Mauro Fontana)
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putroppo no (Nane Tartaia)
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Critica etimologia (Mauro Fontana)
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CRITICA1 (Un Pdl Incazzato)
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Diamo giusto valore alle cose (Un Guadense)
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LA MADRE DEGLI IMBECILLI E' SEMPRE INCINTA! (L'imbriago De Sesto!)
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...basta adesso lo dico io! (Mauro Fontana)
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E BRAVO MAURO (Un Guadense)
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. (.)
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Considerazioni e scuse (Nane Tartaia)
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...che si tratti di un equivoco? (Mauro Fontana)
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