il mattino di Padova — 17 febbraio 2010 pagina 29 sezione: PROVINCIA
SAN PIETRO IN GU. Due anni e quattro mesi di arresti domiciliari. Nella mattinata di ieri i carabinieri di Carmignano di Brenta - guidati dal maresciallo Angelo Guadagnino - hanno notificato a Loris Levio l’ordine di esecuzione emesso dal gip di Padova per espiare la pena detentiva in regime di detenzione domiciliare. Da ieri hanno quindi cominciato a decorrere i due anni e 4 mesi che dovrà scontare nella sua abitazione di San Pietro in Gu. Il cinquantenne imprenditore di Grantorto era finito dietro le sbarre il 24 giugno dello scorso anno, gli venivano contestati reati gravi, ovvero associazione a delinquere finalizzata al traffico e alla gestione illeciti di rifiuti, nonché falsa documentazione. Rifiuti, anche tossici e pericolosi, trasferiti in Cina e smaltiti chissà dove e finiti nella plastica utilizzata per realizzare giocattoli venduti in tutto il mondo. I quattro stabilimenti, di Badia Polesine (via Volta 221), Vigonza (via Julia 49), Selvazzano (via Montegrappa 69) e Grantorto (via Regina Elena 32), vennero sequestrati, insieme ai 70 camion utilizzati per i trasporti. La vicenda giudiziaria diventò presto un dramma lavorativo per tante famiglie, una problematica della quale si fecero carico anche le istituzioni, tra le quali il comune di Grantorto; gli operai protestarono chiedendo alla giustizia di velocizzare i tempi. A metà dicembre per lo stabilimento di Grantorto venne concordato un anno di cassa integrazione straordinaria a operai e impiegati della Levio Loris. In Regione, Fisascat-Cisl e Fit-Cisl firmarono l’accordo per gli ammortizzatori sociali ai 63 dipendenti della società di Grantorto e ai 17 colleghi della ditta di trasporti. (s.b.)