Consiglio Comunale del 27 – 11 - 2009 ODG 3 – ODG Lega Nord Signora Sindaco Membri della Giunta Colleghi Consiglieri la proposta del Capogruppo Sandonà ci trova sostanzialmene d’accordo ma crediamo che la questione richieda un’azione ancor più incisiva. Mi si permetta una premessa … La sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo contro i crocifissi nelle aule scolastiche ha suscitato una vasta eco di proteste: giustamente quasi tutti gli italiani - l’84%secondo un sondaggio delCorriere della Sera - si sono scandalizzati della decisione. Quel Cristo sul crocifisso non è un cimelio della pietà popolare per il quale si può nutrire, al massimo, un devoto ricordo. Non è neppure un generico simbolo della nostra tradizione sociale e culturale. Cristo è un uomo vivo, che ha portato nel mondo un giudizio, una esperienza nuova, che c’entra con tutto: con lo studio e il lavoro, con gli affetti e i desideri, con la vita e la morte. Un’esperienza di umanità compiuta. I crocifissi si possono togliere, ma non si può togliere dalla realtà un uomo vivo. Si illudono coloro che vogliono togliere i crocifissi, se pensano di contribuire così a cancellare dallo “spazio pubblico” il cristianesimo come esperienza e giudizio. Difendere il crocifisso sarebbe una battaglia persa se noi cristiani non fossimo noi stessi, se quell’Uomo vivo non dicesse più nulla alla nostra vita. La sentenza europea è una sfida per la nostra fede. Per questo non possiamo tornare con tranquillità alle cose solite, dopo avere protestato scandalizzati, evitando la questione fondamentale: dov’è l’avvenimento di Cristo oggi? Gli stessi giudici che dichiarano la presenza della croce come una “violazione”, impongono ai giovani cittadini di accettare il “nulla” come primo riferimento. Anche da chi non crede, la croce viene accolta come rimando a una storia e a una identità che hanno sempre favorito la libertà personale e la pluralità, e hanno combattuto il rischio di un relativismo etico. Nelle scuole il crocifisso è il richiamo a una proposta che nasce dalla storia e dall’identità di un popolo, una proposta con la quale il giovane si può confrontare, che favorisce e non sminuisce la sua libertà. Togliere un tale riferimento da un ambito educativo come la scuola, non aiuta certamente una risposta all’emergenza educativa. Il Gruppo Guardano Oltre CHIEDE a questo Consiglio che si faccia promotore sottoscrivendo in prima persona e diffondendo alla cittadinanza una petizione popolare al Presidente del Parlamento Europeo il cui testo allego integralmente ma della quale leggerò solo la parte conclusiva … - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -- testo della PETIZIONE POPOLARE AL PRESIDENTE DEL PARLAMENTO EUROPEO Il crocifisso va rispettato Signor Presidente, la recente sentenza della Corte europea dei diritti umani turba, inquieta e disturba la nostra coscienza di cittadini europei. Se l’Europa, con una sentenza del potere giudiziario, elimina il crocifisso, immagine dell’uomo-Dio in cui credono milioni di cittadini, dalle scuole, il nostro essere europei riceve un colpo mortale. Non potremmo più riconoscerci in un’Europa che cancella per via giudiziaria i valori ed i simboli che hanno contribuito a fare dei nostri Paesi ciò che essi hanno rappresentato per la civiltà universale. Non siamo contro i valori rappresentati da altre visioni del mondo, ma desideriamo che la nostra cultura e le nostre tradizioni vengano rispettate e tutelate. Non possiamo accettare, come cittadini europei, che l’Unione mortifichi ed annulli le differenze. La nostra “differenza” va convintamene salvaguardata e l’iconografia che tradizionalmente esprime i nostri valori va assolutamente rispettata. Il Parlamento europeo, che è l’espressione della volontà popolare, deve garantire il rispetto della nostra tradizione, altrimenti l’Europa sarebbe percepita soltanto come una organizzazione mercantile, senza anima e vuota di senso. Non erano queste le ragioni e le finalità che hanno spinto i Padri fondatori a dar vita alle Comunità europee. Essendo un diritto umano anche quello che pretende il rispetto di sé, della propria storia, della propria cultura e della propria tradizione, facciamo appello alla sua autorità perché questo nostro diritto non venga così volgarmente calpestato. [Documento principale precedente] Notizie dal Comune (Mauro Fontana) . . correttezza di informazioni (Nane Tartaia) . . . . Basta sfruttare el crocefisso! (On Poro Can De Cristiàn) . . . . . . giusto! (Nane Tartaia) . . . . . . . . Questione spinosa (Lady_Aurora) . . . . . . . . . . approfondimenti (Nane Tartaia) . . . . . . . . . . . . Dedicato al caro Nane (Lady_Aurora) . . . . . . . . . . . . . . "mi a son figo!" (Nane Tartaia) . . . . . . . . . . . . . . . . terreno parcheggio (Un Lettore) . . . . . . . . . . . . . . . . . . contrari a parole (Mauro Fontana) [Documento principale successivo]