il mattino di Padova — 04 ottobre 2010 pagina 16 sezione: PROVINCIA
GRANTORTO. ĢGigi č volato in cielo con l’elicottero e il papā lo ha raggiunto con la scala per non lasciarlo da soloģ. Sono le parole toccanti con cui Monica May, 31 anni, originaria di Vicenza e commessa al supermercato Pam di via Trento nel capoluogo berico, ha cercato di raccontare la morte del marito Antonello Cappelletti, 38 anni, operaio alla Ine di Cittadella e originario di Avezzano (L’Aquila), e del piccolo Gianluigi di 2 anni alla figlioletta primogenita, 4 anni, unica superstite della tragedia di sabato pomeriggio a San Pietro in Gu. Un incidente terribile, che la bambina non dimenticherā mai e dal quale č uscita illesa, perdendo il papā e il fratellino. Sopravvissuta. La sera stessa ancora non si rendeva conto di che cosa era accaduto. Ai nonni diceva che il Ģpapā ha fatto boom con la macchina e adesso la deve aggiustareģ, ma ieri mattina, vedendo che né lui, né il fratellino tornavano a casa, ha cominciato a chiedere con insistenza dove fossero. Dell’incidente, ricorda di aver visto tanta polvere. E l’elicottero nel cielo. Un dramma. Difficile per la mamma trovare spiegazioni, trattenendo le lacrime e trovando la forza di uscire dalla morsa dello strazio per rendere meno dolorosa possibile la veritā alla figlia. Ci č riuscita con grande coraggio, facendo apparire alla piccola l’immagine di un’avventura misteriosa tutta per il suo papā e il fratellino. A raccontarlo č la nonna materna di Vicenza, che non riesce a darsi pace ma deve essere forte nel sostenere la figlia e la nipotina. ĢE’ un dramma troppo grande - singhiozza - Come puō essere accaduto tutto questo? Come superare questo momento? C’č il dolore, enorme, lancinante, che ti toglie il respiro. C’č mia figlia disperata e c’č la piccola che non si rende conto, ma capisce, chiede e pensa che il papā e Gigi tornino. Monica le ha detto che sono volati in cielo. Gigi con l’elicottero e il papā con la scala per non lasciarlo solo. Alla piccola č un’immagine cara che le ricorda quest’estate, quando eravamo al mare e abbiamo visto le Frecce tricolori esibirsi. Sia lei che Gigi ne erano rimasti incantati. Ieri purtroppo ha visto scendere l’elicottero nel luogo dell’incidente, allora la mamma ha cercato di incantarla ancora una volta, facendole credere che il fratellino sia volato via in una bella avventura. E con lui il papāģ. I nonni straziati. Interrompe il racconto con il pianto, poi si asciuga in fretta le lacrime per accarezzare la nipotina che le si avvicina. La piccola sembra serena. Tiene in braccio un peluche a forma di cavallo. Lo abbraccia, lo pettina con le mani e se lo coccola. Due occhioni teneri, i riccioli che si mescolano al crine del pupazzo. Gioca nel giardino di casa, con il viavai di parenti che fanno visita alla mamma. L’aria č pesante e triste. Anche il cane, accovacciato nel suo recinto, sembra respirare la sofferenza. Sul cancello di casa, una quadrifamiliare in via dei Casoni, 11/B, c’č un’orchidea bianca legata con un nastro bianco e uno nero. Appoggiato al muretto, il papā di Antonello, partito con moglie e figli sabato notte da Avezzano, paese d’origine dei Cappelletti. Lo sguardo assorto rincorre i pensieri. ĢE’ un dolore opprimente, non trovo parole in questo momentoģ. Poco dopo arriva il papā di Monica con gli effetti personali del genero prelevati dall’auto. - Paola Pilotto