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VITA ARTIFICIALE/ 2. Il genetista: il DNA di Venter "dimentica" il mistero della vita cellulare

Argomento: Società

Creato da Mauro Fontana il 05/24/2010 alle 14.02



Giuseppe Sermonti
lunedì 24 maggio 2010

“Dove sbagliano tutti i commentatori della scoperta di Craig Venter? Sul fatto che l’equazione tra cellula e Dna è completamente falsa. Venter è riuscito a riprodurre il materiale genetico di un batterio, ma non tutto quello che ci sta intorno, che poi è la parte più complessa e difficile da realizzare. Presentare un piccolo passo come una conquista di qualcosa che per noi rimane ancora molto lontano, è un falso e una millanteria”.
 
Non usa mezze parole Giuseppe Sermonti, 85 anni, biologo genetista, per tre anni presidente dell’Associazione Genetica Italiana, ex docente di Genetica alle università di Camerino, Palermo e Perugia e primo scopritore della ricombinazione genetica in alcuni batteri produttori di sostanze antibiotiche.
 
Oltre che scrittore e polemista che ha attaccato più volte il Darwinismo, pubblicando nel 2003 il successo internazionale “Dimenticare Darwin”, edito negli Usa dal think tank creazionista “Discovery institute” di Seattle con il titolo Why Is a Fly Not a Horse? (Perché una mosca non è un cavallo?). Sermonti è inoltre il capofila di una modalità innovativa di pensare le scienze naturali. Nel 1986, insieme ad altri studiosi, biologi, matematici e fisici, ha fondato il "Gruppo Osaka", finalizzato all'elaborazione di una biologia antimeccanicista e antiriduzionista.
 
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