il 18 di agosto, il Giornale di Vicenza pubblicava ben tre, ripeto tre, ironiche e scherzose trascrizioni del "Va pensiero", dedicate ai "Celtopadani" dal solito Bepi De Marzi.
Il Maestro, nel suo breve articolo introduttivo, specifica trattarsi solo di versione in vicentino "occidentale", in "basso veronese" e in veneto "ufficiale".
Che al De Marzi la Lega, nelle sue varie forme di manifestazione ed esternazione non piaccia, e' cosa ben risaputa e nota ed e' pertanto comprensibile che non gli sia parso vero poter "attaccare" questa ennesima esternazione che ha, per cosi' dire, le caratteristiche della "butade" (parola francese che in dialetto veneto nostrano potrebbe essere tradotta come "cassada"... "stronsada" e robe simili). Rimane ad ogni modo il problema di base: l'impossibilita' di dar seguito a simile proposta e, a quanto pare, non c'e' solo il vicentino De Marzi a cercare di farlo notare... A meno che non sia proprio la prassi abituale "sparare" cose non realizzabili... Ma allora mi chiedo: CERTE PERSONE, SONO DAVVERO CREDIBILI?