Credo che raramente un nome sia stato più azzeccato e che ancor più raramente ci siano situazioni viarie come le possiamo vantare noi guadensi. Le rotatorie sono senza dubbio un ottimo mezzo di snellimento del traffico e non credo sia la loro dimensione (anche se ritengo che più grandi sono meglio sia) a renderle efficaci. Mi diceva un mjo conoscente che è stato in Inghilterra che là, ci sono "rotatorie" che si riducono ad un anello in ottone (una volta noi avevamo i "macachi", ma poi qualche esperto ministro ha provveduto a farli togliere) di diametro di una trentina di centimetri. E funzionano egregiamente (anche se gli inglesi "vanno contromano). Importante, anzi, IMPORTANTISSIMO è sapere come funzionano e rispettare gli altri.
Da noi, in Italia, mi sembra di poter affermare che il concetto base del funzionamento si limiti a: se rivo prima mì, passo par primo! (che poi è uno dei concetti predominanti della nostra maleducazione civica, come chi parcheggia fuori dalle zone riservate ecc.). Ecco che allora si assiste a delle vere e proprie gare di accelerazione per assicurarsi la precedenza. Basti pensare al comportamento di chi dal Paese si avvia verso Carmiognano sulla rotatoria "Castellaro"; oppure a chi arriva da nord sulla rotatoria Tasca/Cappello.
Hai perfettamente ragione, collega automobilista, nell'illustrare la poco oculata scelta effettuata per il crocevia del semaforo. Chi arriva da Via Garibaldi, anche per andare diritto e non solo per girare verso il centro, invade necessariamente il fronte di marcia opposto. Per non parlare poi di quei casi nei quali ci si ritrova ad "affrontare" qualche camion o grosso furgone di passaggio...