il mattino di Padova — 04 ottobre 2010 pagina 17 sezione: PROVINCIA
SAN PIETRO IN GU. Il semaforo verde, un sorpasso azzardato e due vite spezzate per sempre. Il giorno dopo la tragedia, sull’asfalto restano ancora i segni di quella lunga e disperata frenata. Sono venti metri, neri. Dopo averli percorsi in pochi frammenti di secondo l’auto č diventata una trappola mortale, una scheggia impazzita. Č letteralmente esplosa la Fiat Palio Weekend sulla quale viaggiavano Antonello e Gianluigi Cappelletti, padre e figlio di 38 e 2 anni. Con loro anche la piccola di 4. Perché il papā ha iniziato quel sorpasso della colonna di auto che lo precedeva? Perché tutta quella fretta? ĢCorreva forteģ racconta un testimone. Ed č proprio la velocitā che potrebbe spiegare la carambola. Teatro della tragedia č la Sr 53 Postumia a San Pietro in Gu. Siamo sul tratto di via Dante, all’incrocio semaforico di via Mazzini. Poco dopo le 17 di sabato la Fiat Palio di Cappelletti, che viaggiava da Carmignano in direzione di Vicenza, si č scontrata con un camion proveniente dalla direzione opposta. La station wagon della famiglia di Grantorto, dopo aver invaso la corsia, č andata ad impattare con l’angolo anteriore sinistro dell’altro mezzo. L’auto si č capovolta varie volte terminando la corsa all’interno del fossato a lato della strada, cinquanta metri pių in lā. Tremenda la scena che si sono trovati di fronte i soccorsi, scattati immediatamente con l’arrivo dei vigili del fuoco di Cittadella e di quattro ambulanze. Da Padova si č alzato l’elicottero. I soccorritori hanno constatato il decesso di Cappelletti, schiacciato al posto di giuda, e per mezz’ora hanno rianimato il figlioletto, poi l’hanno caricato sull’eliambulanza: il piccino č spirato alle 20 a Padova. - (Silvia Bergamin)