il mattino di Padova — 19 luglio 2010 pagina 16 sezione: PROVINCIA
SAN PIETRO IN GU. Una passione saffica, la fine di un amore difficile da elaborare, alcol e un coltello da cucina. E’ questo il cocktail nel contesto del quale si è consumata una violenta aggressione, sabato sera, a San Pietro in Gu. Ed ora S.P., 41 anni, operaia, è stata denunciata per il reato di lesioni personali aggravate dall’uso di armi da taglio. La vittima della violenza è A.C.M., 50 anni, assistente sanitaria a domicilio per una cooperativa: è stata ferita con un coltello al braccio. Il fatto si è verificato in via Meneghetti, nell’abitazione della 50enne. Le due donne avevano trascorso insieme la serata di sabato. Vivono a poca distanza una dall’altra. Alle spalle avevano una storia d’amore, durata un paio d’anni. Una relazione omosessuale tenuta segreta. Avevano condiviso lo stesso tetto. Poi, qualcosa non era andato per il verso giusto. L’idillio, pochi mesi fa, è andato in frantumi, ma continuavano a vedersi. Sabato, poco dopo le 20, è scoppiata la lite. Forse l’ebbrezza ha rotto qualche freno. La 41enne ha perso il controllo, prendendo a ceffoni l’ex compagna; morsi all’orecchio destro, sberle; erano in cucina ed ha preso un coltello da tavolo, che si trovava in un cassetto, ed ha colpito la donna all’avambraccio sinistro, provocandole diverse ferite. Vedendo il sangue, forse, ha realizzato cosa stesse succedendo, è tornata in sé, ha lanciato l’allarme, sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 di Cittadella, che hanno accompagnato all’ospedale la ferita; per riprendersi dai tagli e da una frattura al setto nasale avrà bisogno di 20 giorni. La denuncia è stata sporta alla caserma dei carabinieri di Carmignano di Brenta, guidata dal maresciallo Angelo Guadagnino. (s.b.)